Ai cani manca (solo) la parola

Ai cani manca solo la parola | Educani.it

La ricerca mette in evidenza la loro capacità di comprendere ed elaborare le informazioni.

Uno studio condotto da due ricercatori della Facoltà di Psicologia dell’Università del Sussex e pubblicato su Current Biology ha dimostro che i cani, messi in grado di partecipare attivamente alla nostra vita condividendo con noi contatti verbali, emozioni e gratificazioni, sono in grado di mettere in atto meccanismi cerebrali (simili a quelli dell’uomo) nel tentativo di analizzare e comprendere le nostre parole.

La parola umana è familiare e rilevante per i cani domestici, che percepiscono sia il linguaggio verbale che quello emozionale ad esso correlato.

Lo studio ha coinvolto 250 esemplari di cani e si è appurato che quando ci si rivolge a loro parlando, la quasi totalità dei cani aziona un movimento della testa da destra verso sinistra. Poi ai cani è stata fatta ascoltare una voce riprodotta da un sintetizzatore vocale (quindi priva di emozioni e di personificazione) ma i cani hanno comunque riprodotto lo stesso movimento, segno questo che stavano cercando di comprendere il linguaggio.

La ricerca ha dunque evidenziato ancora una volta come i cani tentino di processare le informazioni ricevute, cosa questa di grande importanza per tutte le attività cinofile, anche e soprattutto per l’educazione di base. In questo caso dunque, l’atteggiamento dell’educatore cinofilo dovrà tenere in conto sia della capacità di comprensione, che dei tempi di elaborazione della comunicazione umana che i cani mettono in atto.

E’ ovvio che ogni singolo cane ha poi una sua individualità, frutto del corredo genetico e delle esperienze di vita vissute. Sta a noi far fruttare al meglio in modo etico le qualità di ogni esemplare, sempre nel rispetto della sua sensibilità e intelligenza.

(Articolo tratto dalla rivista “I nostri cani”, n° 6 del Giugno 2016)

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Laura Rossin

Capire quasi ogni sfumatura della postura di un cane, prevenire i suoi disagi e cercare di renderlo felice e sereno è quanto di più gratificante si possa desiderare, per ripagare, in piccola parte, l’amore incondizionato che queste splendide anime in corpi pelosi e agitati non smettono mai di elargire con infinita generosità.

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